venerdì 3 luglio 2009

3 luglio 1969


40 anni fa Brian Jones, fondatore dei Rolling Stones, moriva annegato, in circostanze a tutt'oggi poco chiare, nella piscina della sua tenuta nel Sussex, Cotchford Farm . Nato a Cheltenham nel febbraio del '42, ottimo studente e precoce musicista di talento, si trasferì a Londra nei primi anni '60, contribuendo alla nascita di quel movimento musicale che aveva come riferimenti il blues di Chicago ed il R&B e che vide i Rolling Stones dominatori della scena londinese. Nella primavera del '62 arruolò Ian Stewart come pianista quindi Mick Jagger come cantante. Jagger portò alle prime prove del gruppo Keith Richards, amico d'infanzia e chitarrista. Ispirati dal blues di Jimmy Reed, Muddy Waters e Willie Dixon e dal rock'n roll di Chuck Berry, il sestetto (con Dick Taylor al basso e Tony Chapman alla batteria) si esibì ufficialmente la prima volta il 12 luglio 1962 al Marquee Club di Londra con il nome di Rollin'Stones (senza la g), nome che Jones diede al gruppo mentre era al telefono alla ricerca di locali in cui suonare. Il line up definitivo venne completato con l'aggiunta del bassista Bill Wyman e del batterista Charlie Watts.
Musicista sopraffino (fu il primo musicista inglese a suonare la chitarra slide e insegnò a Jagger a suonare correttamente l'armonica) ma giovane uomo dall'animo tormentato, padre di numerosi figli più o meno legittimi, malato di asma, paranoico, rifugiò i suoi malesseri in sempre più massicce dosi di anfetamine, cocaina, hashish affogate in alcolici, al punto che diventò progressivamente marginale nell'economia sonora della band e sempre più incostante nei rapporti umani. Icona di quella Swingin' London che dettava tendenza nel mondo, ha lasciato la vita terrena una sera di luglio nel corso di un ristretto party nella sua tenuta, affogando nella piscina sembra per un cocktail di alcool e barbiturici anche se non si esclude l'ipotesi del coinvolgimento di un capomastro che stava compiendo lavori di ristrutturazione alla casa. Ciao Brian.

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